PREMIO SPECIALE
programma | concorso internazionale paesaggi liquidi, idee progettuali di paesaggio del fiume Po
localizazzione | Reggio Emilia
superficie | 100 km
ente banditore | Provincia di Reggio Emilia, Biennale del Paesaggio di Reggio Emilia
gruppo di lavoro | Arch.Mario Assisi, Arch.Marta Bianchi, Arch.Mario Lamber, Arch.Luca Ladinetti, Arch.Valentina Milani, Agr.Elisa Biondi

Consapevole dell’evolversi dello stato di questo territorio nel tempo, il progetto prende le distanze da slanci nostalgici per foto in bianco e nero o ricordi di un lontano eden. Nessun viaggio nel passato, o ripristini di stati ideali, ma l’intento è innescare nuovi dinamismi che conservino però l’aroma delle vecchie foto e di quei ricordi. Le tracce del muoversi antico dell’acqua sono attentamente raccolte e come in una seconda vita il loro andare sinuoso è affidato a nuove e vibranti fasce boschive. Vengono a definirsi nuovi orizzonti che con altra materia e consistenza accennano al racconto di meandri scomparsi. Quello che era acqua è verde. Le nuove fasce boschive_ fonti di energia rinnovabile, sistemi tampone verso i cambiamenti climatici, serbatoi di ossigeno_ instaurano nuove continuità ambientali, ricucendo brandelli di bosco esistenti. Acqua e vegetazione come due linee, in una perpetua danza, si rincorrono, si intersecano, si affiancano, generando nuovi ambienti ed ecosistemi.